“Ciao, mi chiamo Viviana. Anche io sono entrata nel circolo vizioso delle Top Ten cinematografiche di fine anno…”
“Ciaaaaaao Viviana…”
Dopo i saluti di rito, ecco le mie dieci pellicole predilette viste in sala nel corso dell’anno che sta per chiudere i battenti.
10. Maps to the Stars (Id.) di David Cronenberg
Appena uscita fuori dalla sala, ho pensato “Madre santa, che schifezza”. Poi ci ho meditato su ed ho concluso che di fatto si tratta di una delle pellicole più poetiche ed insidiose che mi sia capitato di vedere.
09. The Wolf of Wall Street (Id.) di Martin Scorsese
Il vecchio Martin ci spiega come vendere una dannata penna per poi illustrare a cosa si può andare incontro se ci si prende la mano, narrandoci la storia del broker Jordan Belfort, un Leonardo Di Caprio quanto mai fuori le righe.
08. A proposito di Davis (Inside Llewyn Davis) di Joel ed Ethan Coen
Un antieroe e una colonna sonora che insieme dividono la scena, detenendo entrambi il ruolo di protagonisti assoluti.
07. Il Fuoco della Vendetta (Out of the Furnace) di Scott Cooper
Malinconico e triste, questo film narra le vicende di due sfortunati fratelli, gli ottimi Christian Bale e Casey Affleck. Il pezzo di punta della colonna sonora è Release Me dei Pearl Jam.
06. Jersey Boys (Id.) di Clint Eastwood
Eastwood di cartucce narrative da sparare ne ha ancora a iosa. Lo conferma questo suo omaggio al gruppo pop anni ’60 The Four Season, il cui frontman, l’italo-americano Frankie Valli, è interpretato dal talentuoso John Lloyd Young.
05. Alabama Monroe – Una storia d’amore (The Broken Circle Breakdown) di Felix Van Groeningen
La tragedia di un amore forte quanto sfortunato è al centro di questa pellicola belga, interpretata da ottimi attori e arricchita da meravigliose canzoni bluegrass.
04. Locke (Id.) di Steven Knight
Una sceneggiatura che funziona non necessita di una corposa scenografia, ma di un grande attore. Questa sembra essere la lezione di tale pellicola, interpretata magistralmente da Tom Hardy.
03. Interstellar (Id.) di Christopher Nolan
L’ultima opera di Nolan è confezionata come un prodotto di fantascienza, ma di fatto non lo è. Parla di tutt’altro e rappresenta un condensato dei temi più cari al regista, esplicati in tutta la sua filmografia. Il tempo e le sue trame, per esempio.
02. L’amore bugiardo – Gone Girl (Gone Girl) di David Fincher (Le recensioni di Michele G. e Giuseppe T.)
Perfìdia s. f. [dal lat. perfidia, der. di perfĭdus «perfido»: caratteristica che ben esplica, insieme al concetto di follia, la natura di quest’ultima pellicola di Fincher. Nonché della sua protagonista, l’ottima Rosamund Pike.
01. Solo gli amanti sopravvivono (Only Lovers Left Alive) di Jim Jarmusch
La sopraffina eleganza del regista americano che si conferma inarrivabile nel narrare, sotto una nuova lente, l’amore di due vampiri, figure immortali quanto inflazionate di questi tempi, interpretati da un binomio di attori stravagante quanto alchemico: Tilda Swinton e Tom Hiddleston.