Id. Genere: Commedia Regia: Edoardo Leo Cast: Luca Argentero, Edoardo Leo, Claudio Amendola, Anna Foglietta, Stefano Fresi, Carlo Buccirosso Durata: 115 min. Anno: 2015
”Io sono un fallito!’.
Un venditore di una rete privata, un dipendente di una concessionaria, un fervente comunista e un commerciante si ritrovano a essere comproprietari di un casale situato nella provincia romana, credendo di aver fatto un grande affare. Ma la camorra locale è alle calcagna.
Dopo la poco riuscita commedia Buongiorno papà, il romano Edoardo Leo, al suo terzo lungometraggio, scrive, dirige (ed interpreta) un prodotto convincente e divertentissimo. Ma Noi e la Giulia non si focalizza solo sulla sua figura perchè è un film corale. E in ciò risiede la sua forza.
L’arte di arrangiarsi è uno dei tratti distintivi, e luoghi comuni, tipici dell’essere italiani ed è stato oggetto di molteplici pellicole. Qui viene adattato alla storia di quattro falliti. Il loro sogno, che presto diventa tragicomica realtà, di costruire un hotel rustico assieme è la manifestazione indiretta di come si sentano soli e vogliano raggiungere quell’idea di famiglia che non hanno trovato nella vita reale in città. Quindi inevitabilmente è meglio rifugiarsi in campagna anche al costo di dare del filo da torcere ai più potenti. Non importa se tu sei un torinese, un terrone, un contadino di colore, una single incinta o un mafioso: puoi riuscire a convivere con il tuo vicino. 
Ogni attore veste con naturalezza ed entusiasmo i panni del proprio personaggio. L’affiatamento tra i protagonisti è così evidente dal non poter pensare ad una scelta di casting diversa, e di desiderare di vederli all’opera insieme ancora. Magari diretti nuovamente da Leo, il quale racconta una storia ricca di buoni sentimenti e momenti imprevedibili.
Lo stimolo principale che deve spingere lo spettatore a vederlo è essenzialmente quello di trovare una godibile commedia, durante la quale non si fa in tempo a riprendere fiato, che ci si deve abbandonare di nuovo ad una fragorosa risata.
★★★½