Open Hearts, l’ineluttabilità del destino

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Open Hearts (Elsker dig for evigt)

Genere: Drammatico. Regia: Susanne Bier. Cast: Mads Mikkelsen, Sonja Richter, Nikolaj Lie Kaas, Paprika Steen. Durata: 110 min. Anno: 2002.

Open Hearts 01Cecilie e Joachim sono una giovane coppia felice, ma un giorno lui viene investito da Marie e rimane tetraplegico. Niels, il marito di Marie, è il medico che si occupa di Joachim e finisce per intrecciare una relazione amorosa con Cecilie.

Open Hearts segna la prima collaborazione tra la regista e Anders Thomas Jensen per la stesura della sceneggiatura: insieme hanno poi scritto la maggior parte dei film della Bier, tra cui Non desiderare la donna d’altri (Brødre, 2004), Dopo il matrimonio (Efter Brylluppet, 2006) e Second Chance (En chance til, 2014). La regista danese usa la tecnica minimalista professata da Lars Von Trier nel manifesto del suo Dogma95 per raccontare come il destino riesce ad intrecciare e sconvolgere le vite di alcuni perfetti sconosciuti da un momento all’altro. Susanne Bier si limita ad una regia essenziale che non giudica, ma dà a noi la possibilità di capire tutti i punti di vista per farci una nostra opinione in merito e per farci riflettere su quale potrebbe essere il nostro comportamento se dovessimo trovarci all’improvviso catapultati in una situazione che non avremmo creduto possibile.

Tutto il cast è efficace nel tratteggiare le diverse sfaccettature dei loro personaggi: ad esempio Nikolaj Lie Kaas mostra il drastico cambiamento di Joachim, un ragazzo allegro e divertente, che dopo l’incidente diventa scorbutico, come se la sua condizione lo facesse sentire legittimato ad avere un atteggiamento sprezzante verso coloro che ancora possono condurre una vita normale. E Mads Mikkelsen ci offre il ritratto di un bravo medico che conduce una vita felice e tranquilla e all’inizio non sa nemmeno lui come reagire ai sentimenti contrastanti che sente nascere in sé. Niels è perfettamente consapevole che questa storia lo allontanerà dalla sua famiglia, ma non riesce a sottrarsi alla forza della passione che lo lega a Cecilie, la quale si avvicina a lui in cerca di conforto e protezione, dopo che Joachim ha eretto un muro di ostilità attorno a sé.

Open Hearts 02

Open Hearts ha vinto 3 Bodil Awards: Miglior film e Migliori attori non protagonisti (Nikolaj Lie Kaas e Paprika Steen); 5 Robert Awards: Audience Award, Miglior montaggio (Pernille Bech Christensen e Thomas Krag) e di nuovo Miglior film e Migliori attori non protagonisti; l’International Critics Award (FIPRESCI) – Special Mention al Toronto International Film festival. In Italia il film non è stato distribuito al cinema e il DVD, uscito il 4 dicembre 2003, non è attualmente disponibile.

Zach Braff, il popolare attore di Scrubs (id. 2001-2010), già regista di La mia vita a Garden State (Garden State, 2004), nel 2006 aveva annunciato la sua intenzione di dirigere il remake di Open Hearts, progetto poi abbandonato in mancanza del cast adatto.

★★★½

Per ulteriori informazioni e foto visitate la fan page Mads Mikkelsen Italia.

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Pubblicato da Virgilia Bertolotto

Nasce a Torino nel 1987. Appassionata da sempre di cinema e, in particolare, di cinema d’animazione, nel 2011 consegue la laurea magistrale in "Discipline cinematografiche - Storia, teoria e patrimonio." Nel luglio 2014 Vincenzo Grasso Editore pubblica il suo saggio "Dal pixel alla Pixar". Nel tempo libero gestisce tre pagine (Mads Mikkelsen Italia, William Holden Tribute e Jack Huston Italia) e un piccolo blog (The Happiest Small Things) su Facebook. Gli altri suoi interessi sono la lettura, la fotografia e l’arte.