Dopo il matrimonio, nulla è come sembra

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Dopo il matrimonio (Efter Brylluppet)

Genere: Drammatico. Regia: Susanne Bier. Cast: Mads Mikkelsen, Sidse Babett Knudsen, Rolf Lassgård, Stine Fischer Christensen, Mona Malm, Christian Tafdrup, Niels Anders Thorn. Durata: 120 min. Anno: 2006.

Jacob gestisce un orfanotrofio in India, ma si deve recare nella natia Danimarca per convincere una ricca società a concedergli un finanziamento. Il finanziatore, Jørgen, lo prende subito in simpatia e lo invita al matrimonio della figlia, dove quest’ultimo scopre che la moglie, Helene, è una sua vecchia fiamma. Quando la sposa ringrazia Jørgen per averla cresciuta con amore nonostante non sia il suo vero padre, a Jacob viene il dubbio che la ragazza possa essere sua figlia.

Susanne Bier, dopo le brillanti prove di Open Hearts (Elsker dig for evigt, 2012) e Non desiderare la donna d’altri (Brødre, 2004), rinnova il suo sodalizio con lo sceneggiatore Anders Thomas Jensen per continuare ad analizzare le mille sfaccettature dell’animo umano alle prese con i drammi che la vita può riservare. Proprio per scavare più a fondo la regista si avvale spesso della camera a mano e di riprese ravvicinate sui volti. Il film scivola verso un finale magari prevedibile, ma raccontato in modo non scontato ed emotivamente coinvolgente.

Gli attori sono bravissimi nel prestare volto e corpo a queste persone tormentate da mille dubbi: Jacob (Mads Mikkelsen) vorrebbe rimanere in India, ma forse dietro alla sua voglia di aiutare il prossimo c’è anche una punta di egoismo, un desiderio di scappare dalla Danimarca e da una vita che gli sta troppo stretta. Jørgen (Rolf Lassgård) sembra uno di quegli uomini che parlano solo con i soldi, ma messo di fronte a una realtà che non può comprare, cerca di assicurare un futuro sereno ai suoi cari, non solo economicamente ma anche e, soprattutto, dal punto di vista affettivo.

Presentato fuori concorso alla Festa del Cinema di Roma del 2006, Dopo il matrimonio è stato nominato agli Academy Awards del 2007 come Miglior film straniero, statuetta poi vinta dal tedesco Le vite degli altri (Das Leben der Anderen, 2006) di Florian Henckel von Donnersmarck.

  ★½

Per ulteriori informazioni e foto visitate la fan page Mads Mikkelsen Italia.

 

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Pubblicato da Virgilia Bertolotto

Nasce a Torino nel 1987. Appassionata da sempre di cinema e, in particolare, di cinema d’animazione, nel 2011 consegue la laurea magistrale in "Discipline cinematografiche - Storia, teoria e patrimonio." Nel luglio 2014 Vincenzo Grasso Editore pubblica il suo saggio "Dal pixel alla Pixar". Nel tempo libero gestisce tre pagine (Mads Mikkelsen Italia, William Holden Tribute e Jack Huston Italia) e un piccolo blog (The Happiest Small Things) su Facebook. Gli altri suoi interessi sono la lettura, la fotografia e l’arte.