Christopher Lee, è morta una delle leggende del cinema e della TV

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British actor Sir Christopher Lee is photographed before his interview with APTN, at the AP office in north London, Friday March 5, 2010 (AP Photo/Joel Ryan)
Sir Christopher Lee a Londra nel 2010

Alla veneranda età di 93 anni ci lascia per problemi respiratori una delle leggende inglesi della recitazione: Sir Christopher Lee. La sua vita privata è stata entusiasmante tanto quanto quella dei personaggi che ha interpretato. Nato a Londra da madre italiana, cresciuto in Svizzera tra il divorzio dei genitori e i primi lavori da ragazzo, ha collaborato in diverse sezioni militari e non durante la Seconda guerra mondiale, ma pure nei servizi segreti inglesi. Il suo primo film è stato Il mistero degli specchi di Terence Young, ma la sua immagine è sicuramente legata ad alcuni celebri personaggi. Su tutti c’è il Conte Dracula, dato che lo ha interpretato ben dodici volte tra gli anni sessanta e settanta. Ma anche dello stregone Saruman nella doppia trilogia tratta dai romanzi di Tolkien (è l’unico attore del cast ad averlo conosciuto di persona). Da ricordare è inoltre un’altra saga a cui ha partecipato, quella di Star Wars, in cui interpreta il Conte Dooku. È stato anche l’antagonista di James Bond, Francisco Scaramanga, in Agente 007 – L’uomo dalla pistola d’oro (nella vita reale era cugino dell’ideatore del personaggio, Ian Fleming).

Ha collaborato spesso con diversi registi italiani come Mario Bava per Ercole al centro della Terra. Solidale è stata la collaborazione con il regista Tim Burton, e recentemente lo abbiamo visto in Hugo Cabret di Martin Scorsese. Fino ad oggi ha recitato in più di 100 pellicole. Prolifica è stata sicuramente la sua partecipazione a molti programmi televisivi, in cui è stato diretto da maestri come Orson Welles e Alfred Hitchcock. Da segnalare è infine la sua partecipazione ad alcuni album musicali e la sua attività di scrittore. Innumerevoli i riconoscimenti ottenuti in tutti questi ambiti. L’eredità che lascia è indiscutibile: un talento cristallino nelle mani di una figura carismatica ma contemporaneamente austera e iconica.

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