Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte I (The Hunger Games: Mockingjay – Part 1)
Genere: Avventura, Fantascienza. Regia: Francis Lawrence. Cast: Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Julianne Moore, Philip Seymour Hoffman, Woody Harrelson, Elizabeth Banks, Jeffrey Wright, Stanley Tucci, Donald Sutherland, Sam Claflin, Natalie Dormer. Durata: 123 min. Anno: 2014.
Katniss Everdeeen e la sua famiglia, sopravvissuta al bombardamento del Distretto 12, sono nascosti nel Distretto 13 comandato dalla presidente Alma Coin. Plutarch Heavensbee decide di fare di Katniss uno strumento propagandistico, girando dei video promozionali per la ribellione con lei protagonista. Allo stesso tempo, mentre la rivoluzione dilaga nei distretti, il presidente Snow si serve di Peeta allo stesso modo.
Questo terzo film della saga distopica nata dalla penna di Suzanne Collins si differenzia molto dai precedenti capitoli, soprattutto per quanto riguarda l’impianto narrativo, non più basato sui terribili giochi denominati Hunger Games. Ma non solo. Anche la forza che ne deriva è diversa, perché se Hunger Games (The Hunger Games, 2012) di Gary Ross e Hunger Games: La ragazza di fuoco (The Hunger Games: Catching Fire, 2013) di Francis Lawrence giocavano più sull’azione, Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte I è molto più lento e riflessivo, anche fin troppo. Molto interessante è il tema della propaganda, indispensabile a Capitol City quanto tra le fila dei rivoluzionari per attirare l’attenzione delle masse.
La dilatazione eccessiva della storia deriva dalla pratica ormai comune di dividere l’ultimo libro di una saga in due film, sacrificando così la resa artistica in nome di un intento puramente commerciale. La vicenda narrata in Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte I si poteva benissimo ridurre e adattare in modo da costituire l’inizio di un unico film. Anche i personaggi soffrono di questo espediente perché, nonostante la grande bravura degli attori protagonisti, non vengono sviluppati in maniera approfondita, ma si limitano ad andare avanti per inerzia.
E sono proprio gli attori la grande forza di un film penalizzato dalla fiacca regia di Francis Lawrence. Jennifer Lawrence, in particolare, si dimostra capace di una prova attoriale contenuta ed efficace, ad alto livello emozionale. Un bel momento toccante, forse il migliore dell’intero film, avviene quando Katniss intona la canzone The Hanging Tree, scritta dal compositore della colonna sonora James Newton Howard e dai Lumineers, che diventa poi il canto dei distretti in rivolta.
Ora non resta che attendere Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte 2 (The Hunger Games: Mockingjay – Part 2, 2015), la cui uscita è prevista nel novembre 2015, per poter tirare le somme e capire come e quanto funziona la saga nel suo complesso. Intanto Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte I ha conquistato il box office italiano.
★★★