Lo Sciacallo, la cinica notte di Dan Gilroy

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Nightcrawler – Genere: Thriller/drammatico – Regia: Dan Gilroy – Cast: Jake Gyllenhall, Bill Paxton, Rene Russo, Riz Ahmed – 121 minuti – 2014

Louis Bloom è un ladruncolo che passa le notti in cerca di qualcosa da rubare, mentre di giorno prova a rivendere la refurtiva, chiedendo anche un posto di lavoro al potenziale acquirente. A causa della crisi, però, la risposta è sempre la stessa. Ma una sera Lou incrocia una troupe d’assalto che sta riprendendo il luogo di un incidente è ha una rivelazione sul suo futuro.
Inizia così una scalata verso il successo da parte del giovane che si imbarca in questa professione con altissime intenzioni.

lo-sciacallo-posterLo Sciacallo, ennesima triste traduzione italiana di un titolo molto più significativo, cioè Nightcrawler, è un thriller con una tensione crescente, una storia che sta appiccicata ad un protagonista che diventa il mezzo per una rappresentazione molto più vasta. Lou è un personaggio decisamente discutibile per chiunque. Quello che riesce a fare pur di ottenere quello che vuole supera ogni limite etico consentito dall’umana coscienza. Eppure lo spettatore ne rimane incantato grazie alle sue gesta, vien da dire eroiche, non solo per il modo in cui alla fine ottiene ciò che vuole, ma soprattutto per il suo cammino verso la vetta. Si è così inseriti nella stessa dinamica per cui alla fine conta il lavoro del protagonista, cioè fare audience. Lou è un personaggio negativo, ma lo è perchè inserito in un mondo peggiore di lui, un mondo che davanti alle riprese video dei crudeli crimini che avvengono in città, si preoccupa solo della legalità della messa in onda. “Possiamo trasmetterle? È legale?”. E il pubblico assiste interessato a questo spettacolo.

jakegyllenhaalIl film di Dan Gilroy non si ferma, però, ad una critica sociale. Lo Sciacallo è anche un dipinto della Los Angeles notturna, una città affascinante, vastissima, che nasconde tante insidie e tanta crudeltà, ma che è guardata attraverso lo sguardo del cinema, un cinema grezzo, fatto dalla strada, un po’ come la professione di Lou, un po’ come suggerisce la prima inquadratura su un cartellone pubblicitario spoglio dall’altra parte della strada, quasi fosse un trasandato cinema all’aperto.

Ci sono quindi tanta tensione, uno sguardo interessato e grave sul paesaggio che accoglie la vicenda, i discorsi semifilosofici di un protagonista cinico, ma perfettamente convinto delle sue idee, e un superlativo Jake Gyllenhall che non sbatte mai le palpebre. Un volto scavato che rende il suo sguardo penetrante, esoftalmico, e che lascia un segno nella memoria dello spettatore grazie anche ad un ghigno simile a quello di un adolescente che raggiunge i suoi obiettivi.

★★★★

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Pubblicato da Giuseppe T. Chiaramonte

Nato a Catanzaro nel 1988, vive nella provincia di Milano da sempre. Appassionato di cinema fin da piccolo capisce che vuole farne la sua vita quando vede La compagnia dell'anello. Nonostante l'imprinting col genere blockbuster, che rimane nel cuore, la conoscenza del cinema d'autore arriva qualche anno dopo grazie agli studi e ora tra i suoi registi preferiti si contano nomi come Billy Wilder, Orson Welles, Alfred Hitchcock, Martin Scorsese, David Fincher e Christopher Nolan. Ma siccome nella vita è un montatore video, la vera fonte di ispirazione arriva dalla leggendaria Thelma Shoonmaker, dal maestro Walter Murch e Kirk Baxter.