Storia di una ladra di libri, l’amicizia oltre la guerra

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Storia di una ladra di libri (The Book Thief)

Genere: Drammatico. Regia: Brian Percival. Cast: Sophie Nélisse, Geoffrey Rush, Emily Watson, Ben Schnetzer, Nico Liersch. Durata: 130 min. Anno: 2013.

Storia di una ladra di libri PosterGermania, 1939. Liesel Meminger viene affidata a Hans e Rosa Hubermann, che la adottano insieme al fratellino, il quale però muore durante il viaggio. I nuovi compagni di scuola prendono in giro Liesel perché non sa leggere e scrivere, allora la ragazzina si fa aiutare dal padre adottivo e i libri diventano la sua più grande passione. Un giorno bussa alla loro porta un ebreo, figlio di un uomo che durante la Grande Guerra aveva salvato la vita ad Hans, che loro si sentono in dovere di tenere nascosto nella propria cantina. Il ragazzo, di nome Max Vanderburg, incoraggia Liesel non solo a leggere, ma anche ad esprimersi attraverso la scrittura.

Tratto dal romanzo bestseller La bambina che salvava i libri di Markus Zusak, il film è diretto da Brian Percival, già premiato regista di alcuni episodi di Downton Abbey. Percival opta per una regia didascalica che tende a mostrare gli avvenimenti che si susseguono, senza donargli particolare emozione. Nel film ci sono comunque delle sequenze dotate di grande carica emotiva e una delle più efficaci è quella quando gli abitanti del paese devono nascondersi nel rifugio antiaereo durante un bombardamento: per infondere coraggio Liesel comincia raccontare una storia ad alta voce. Un’altra scena intensa è quella in cui i nazisti bruciano i libri in piazza: Liesel all’inizio canta con gli altri bambini e risponde con entusiasmo all’incitamento dei gerarchi, ma quando vede i libri bruciare nei suoi occhi comincia a leggersi un certo turbamento e la sua voce diventa sempre più flebile.

Se il film non lascia indifferenti il merito non è solo dell’ambientazione durante la Seconda Guerra Mondiale, ma anche e soprattutto della bravura degli attori. La giovane attrice emergente Sophie Nélisse riesce a rendere con grande efficacia l’animo candido e spaesato della protagonista, costretta dagli eventi a doversi trasferire da una coppia che inizialmente l’ha voluta solo per il sussidio, ma alla quale riuscirà a portare un po’ di spensieratezza, creando una vera e propria famiglia, anche con Max che diventa per lei una sorta di fratello maggiore al quale ispirarsi. I suoi grandi occhi blu spalancati sui libri sono il ricordo che rimane impresso maggiormente alla fine della visione.

Storia di una ladra di libri

Un altro punto di forza del film è la splendida colonna sonora del veterano John Williams, candidata a molti premi come Academy Awards, Golden Globes, Bafta, Satellite Awards e Saturn Awards.

Meno interessante è la voce narrante fuori campo, che non sto a svelarvi a quale importante protagonista degli avvenimenti appartiene. Inoltre, non si capisce perché i protagonisti scrivono in inglese se il film è ambientato in Germania.

  

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Pubblicato da Virgilia Bertolotto

Nasce a Torino nel 1987. Appassionata da sempre di cinema e, in particolare, di cinema d’animazione, nel 2011 consegue la laurea magistrale in "Discipline cinematografiche - Storia, teoria e patrimonio." Nel luglio 2014 Vincenzo Grasso Editore pubblica il suo saggio "Dal pixel alla Pixar". Nel tempo libero gestisce tre pagine (Mads Mikkelsen Italia, William Holden Tribute e Jack Huston Italia) e un piccolo blog (The Happiest Small Things) su Facebook. Gli altri suoi interessi sono la lettura, la fotografia e l’arte.