Valhalla Rising – Regno di sangue, un viaggio tra natura e morte

Condividi:

Valhalla Rising – Regno di sangue (Valhalla Rising)

Genere: Drammatico, Epico. Regia: Nicolas Winding Refn. Cast: Mads Mikkelsen, Gary Lewis, Jamie Sives, Alexander Morton, Ewan Stewart. Durata: 90 min. Anno: 2009.

“In the beginning there was only man and nature.
Men came bearing crosses and drove the heathen to the edges of the earth.”

Valhalla Rising locandina italianaValhalla Rising – Regno di sangue, suddiviso in sei capitoli dai titoli esplicativi (Ira, Il guerriero silenzioso, Gli uomini di Dio, La Terra Santa, Inferno, Sacrificio), racconta di un guerriero da un occhio solo, dotato di un’incredibile forza, che dopo aver sterminato la tribù che lo teneva prigioniero e lo costringeva a combattere, intraprende un viaggio accompagnato solo da un bambino, unico sopravvissuto al massacro.

Il film non intende raccontare il viaggio inteso solo come uno spostamento nello spazio, ma è anche e soprattutto, un viaggio interiore a cui ogni spettatore può dare la propria libera interpretazione: il guerriero, soprannominato dal bambino One Eye, potrebbe essere una sorta di Odino e rappresentare quindi le religioni pagane che vennero spazzate via dall’invasione cristiana, la quale trova la sua rappresentazione nella grettezza e nella brama di dominio e ricchezza dei vichinghi cristiani che il protagonista incontra sul suo cammino.

Valhalla Rising – Regno di sangue, settimo film di Nicolas Winding Refn, segna la quarta collaborazione con Mads Mikkelsen dopo Pusher – L’inizio (Pusher, 1996), Bleeder (1999) e Pusher II – Sangue sulle mie mani (Pusher II – With blood on my hands, 2004). E il punto di forza del film, non l’unico, ma sicuramente il più importante, è proprio dato dall’eccezionale interpretazione dell’attore danese che recita per tutto il film solo con lo sguardo e la fisicità del guerriero micidiale, in quanto il suo personaggio non parla mai. Mads Mikkelsen è incredibile nel dare corpo e volto a quest’uomo che scivola inesorabilmente verso un finale ineluttabile, forse già scritto dagli dei e preannunciato dalle visioni rosso sangue del protagonista.

L’altra componente fondamentale di Valhalla Rising – Regno di sangue è la splendida regia di Nicolas Winding Refn: le inquadrature sembrano tutte opere d’arte, che sia il primo piano del volto sfregiato di One Eye o una panoramica sul paesaggio desolato, e il merito è anche della bellissima fotografia di Morten Søborg. Il regista ci mostra una natura, soprattutto umana, primordiale. Come nelle sue opere precedenti, la violenza è un elemento imprescindibile della natura umana e le scene dei combattimenti sono eccezionali nella loro brutalità. Il tutto è accompagnato da un silenzio opprimente, ogni tanto interrotto dalla musica ipnotica e metallica di Peter Peter e Peter Kyed.

Valhalla Rising

Valhalla Rising – Regno di sangue è stato presentato alla 66ª Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, fuori concorso, il 4 settembre 2009. Successivamente è stato proiettato in molti altri festival, tra cui il Toronto International Film Festival. Le riprese si sono svolte in Scozia.

★★★1/2

Per ulteriori informazioni e foto visitate la fan page Mads Mikkelsen Italia.

Condividi:

Pubblicato da Virgilia Bertolotto

Nasce a Torino nel 1987. Appassionata da sempre di cinema e, in particolare, di cinema d’animazione, nel 2011 consegue la laurea magistrale in "Discipline cinematografiche - Storia, teoria e patrimonio." Nel luglio 2014 Vincenzo Grasso Editore pubblica il suo saggio "Dal pixel alla Pixar". Nel tempo libero gestisce tre pagine (Mads Mikkelsen Italia, William Holden Tribute e Jack Huston Italia) e un piccolo blog (The Happiest Small Things) su Facebook. Gli altri suoi interessi sono la lettura, la fotografia e l’arte.

Una risposta a “Valhalla Rising – Regno di sangue, un viaggio tra natura e morte”

I commenti sono chiusi.