Le uscite al cinema della settimana – 13 ottobre

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Ecco le uscite al cinema della settimana.

Bad moms – Mamme molto cattive
Scritta e diretto dai creatori della strampalata “Una notte da leoni”, Bad Moms – Mamme Molto Cattive ha per protagoniste un gruppo di mamme esasperate e tutt’altro che perfette! Stanche di sacrificare tutto per la famiglia, un giorno decidono di ribellarsi, lasciare le mura domestiche e concedersi qualche… libertà. A guidarle ci penserà Mila Kunis.

Mike & Dave: Un matrimonio da sballo
Due fratelli, Mike and Dave Stangle, sono costretti dal padre a trovarsi qualcuno che li accompagni ad un matrimonio di famiglia. Non sanno che le due ragazze trovate online gli daranno filo da torcere…

Attesa di cambiamenti
Gianni e Beatrice sono una giovane coppia fresca di matrimonio: lui ambisce a una brillante carriera nella società alberghiera dove lavora, lei conduce con disinvoltura una trasmissione radiofonica di successo. Il loro sogno di avere un bambino si concretizza molto presto, ma porta con sé turbamenti considerevoli: sbalzi di umore, stravolgimenti ormonali, inevitabili intrufolamenti di parenti, preoccupazioni per il futuro. Tutto si modifica. I cambiamenti fisici e psicologici della coppia, l’alimentazione, le paure, spese, il sesso, le continue visite, l’abbigliamento. Cosa bisogna fare? I due sposini affronteranno la nuova condizione spaesati nella “commedia” che questo lieto evento genera. Beatrice, seguendo anche in parte i consigli materni, scandaglierà il mondo intorno a sé con dovizia quasi maniacale per proteggere la gravidanza. Gianni, invece, si rifugerà nei consigli di Sergio, il ginecologo di sua moglie, dispensatore di consigli e rassicurazioni. Le vicende di Gianni e Beatrice si incroceranno con i dubbi e le aspirazioni di un’altra coppia, questa volta composta da due donne, Anna e Tina. Sono fidanzate e affrontano con serenità la loro vita omosessuale. Anche le due donne vorrebbero godere l’emozione della gravidanza, ma la “tematica” è spinosa…

Caffè
Secondo i sommelier, il caffè ha tre sapori: l’amaro, l’aspro e una nota finale profumata. Attraverso l’elemento comune di questo prodotto così evocativo, il film racconta tre storie ambientate in tre parti del mondo molto lontane fra di loro. In Belgio, durante alcuni scontri di piazza, dal negozio di Hamed, un immigrato iracheno, viene rubata una preziosa caffettiera. Quando lui scopre l’identità del ladro decide di farsi vendetta da solo. In Italia, Renzo, un giovane esperto di Latte Art viene coinvolto in una rapina in una torrefazione. Ma le cose non vanno come previsto. In Cina, Ren Fei, un brillante manager, scopre che la fabbrica di cui si deve occupare rischia di distruggere una valle nello Yunnan, la bellissima regione ai confini col Laos.

Go with me
Lillian, una giovane donna da poco tornata a vivere nella sua città natale, una comunità di taglialegna ai limiti della foresta, è vittima delle persecuzioni di Blackway, un ex poliziotto diventato un potente criminale, libero di spadroneggiare impunemente in questo luogo ai confini della civiltà. Dopo essere stata abbandonata dagli abitanti, in particolare dallo sceriffo (che le consiglia di lasciare la città), Lillian decide invece di combattere il pericoloso stalker, grazie all’aiuto di un ex taglialegna e del suo giovane assistente, gli unici due uomini tanto coraggiosi (e folli) da mettersi contro Blackway.

I volti della via Francigena
“I volti della Francigena” è un progetto cinematografico realizzato da Fabio Dipinto, filmmaker torinese classe 1989. L’autore, camminando i mille chilometri della Via Francigena italiana, dal Colle del Gran San Bernardo a Roma, ha filmato per sei settimane le realtà incontrate giorno dopo giorno. Ciò che è emerso è un documentario che racconta i luoghi, ma soprattutto le persone che con il cammino hanno stretto un legame viscerale: pellegrini, ospitalieri, traghettatori, volontari, storici e religiosi, un’umanità multiforme che rende vivo il percorso.
Il film si presenta come un’opportunità per conoscere qualcosa che non è facilmente definibile: per alcuni è un viaggio spirituale o un modo per ritrovarsi, per altri una sfida con se stessi. Un viaggio che permette di allontanarsi dalla frenesia delle metropoli in cui viviamo e riscoprire il sapore delle cose semplici, passando per città magnifiche e antichi borghi dimenticati che hanno mantenuto l’autenticità del tempo che li ha originati.

Inferno
Il premio Oscar® Ron Howard torna a dirigere l’ultimo bestseller della serie di Dan Brown (Da Vinci Code) che ha per protagonista Robert Langdon, Inferno, in cui il famoso simbolista (interpretato ancora da Tom Hanks) questa volta è sulle tracce di una serie di indizi legati al grande poeta Dante. Quando Langdon si risveglia in un ospedale italiano colpito da amnesia, si affida al medico Sienna Brooks (Felicity Jones) per recuperare i suoi ricordi. In una corsa contro il tempo che ha per sfondo tutta l’Europa, cercheranno di sventare un mortale complotto.

Lettere da Berlino
Berlino 1940. La città è paralizzata dalla paura. Otto e Anna Quangel sono una coppia appartenente alla classe operaia che vive in un appartamento malmesso e che, come tutti, cerca di stare alla larga dai guai durante la dominazione nazista. Quando il loro unico figlio viene ucciso al fronte, la perdita spinge Otto e Anna a compiere uno straordinario atto di resistenza e rivolta. Iniziano così a diffondere per tutta la città cartoline anonime contro il regime di Hitler, con il rischio concreto di essere scoperti e giustiziati.
Presto la loro campagna antinazista richiama l’attenzione dell’ispettore della Gestapo Escherich e inizia una spietata caccia all’uomo. Nella loro ribellione silenziosa ma decisa, i Quangel riescono a sfidare il regime spietato e dispotico di Hitler con la sola forza delle parole.

Neruda (la nostra recensione)
1948: guerra fredda in Cile. Il senatore Pablo Neruda accusa il governo di tradire il partito comunista e viene accusato dal Presidente Gonzalez Videla. Il prefetto Oscar Peluchonneau deve arrestare il poeta che cerca di fuggire dal paese con la moglie. Ispirato dai drammatici eventi della sua nuova vita da fuggitivo, Neruda scrive “Canto General”. Neruda vede nella sua storia di poeta perseguitato dal suo implacabile avversario, la possibilità di diventare sia un simbolo di libertà che una leggenda letteraria.

Qualcosa di Nuovo
Lucia e Maria si conoscono da sempre. Due amiche che più diverse non si può.
Lucia ha chiuso col genere maschile, Maria invece non riesce proprio a farne a meno.
Una sera nel suo letto capita (finalmente!) l’Uomo perfetto. Bello, sensibile, appassionato, maturo. Il mattino però porta con sé incredibili sorprese e tra equivoci, grand‎i bugie e piccoli abbandoni Lucia e Maria si prenderanno una bella vacanza da se stesse. Forse quel ragazzo incontrato per caso è davvero l’Uomo che tutte cercano perché con le sue semplici teorie riesce a fare la vera radiografia delle loro vite, a buttare all’aria abitudini e falsi miti e a rivoluzionare ogni desiderio e ogni certezza.
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Rara
Sara è felice. Vive con sua madre, sua sorella e la compagna della madre. Quando compie tredici anni però il suo mondo comincia a trasformarsi con un impatto devastante anche sulla vita delle persone che la circondano. Le cose si complicano quando il padre intraprende una battaglia legale per l’affidamento delle figlie. Basato su una storia vera.

Vado a scuola: Il grande giorno
Dopo il grande successo di Vado a scuola (2013), Pascal Plisson torna a raccontare i sogni e le speranze attraverso le
storie dei quattro giovani protagonisti de Il grande giorno, provenienti dai più disparati angoli del mondo.
Per mesi, addirittura per anni, i quattro protagonisti del film attendono questo giorno speciale che cambierà le
loro vite per sempre. I nostri quattro eroi affronteranno la prova che determinerà non solo il loro destino ma anche
quello delle loro famiglie. Alla fine dopo tanto impegno e perseveranza il sogno sta per avverarsi.

Bozzetto non troppo
All’inizio è un foglio bianco. Poi una mano e una matita.
Alla fine è un signore, come ne vediamo tutti i giorni; anche il nome è comune: Rossi. Ma è come se lo incontrassimo per la prima volta, come fosse una novità. E’ uno dei poteri del cinema: farci vedere cose, luoghi, volti quotidiani, come non li abbiamo mai visti.
Il protagonista di questa storia fa questa cosa da oltre 50 anni. L’ha fatta in oltre 300 tra film, corti, lavori per la tv e il web. La fa ancora, ammirato da milioni di spettatori nel Pianeta. Ha ricevuto un Orso d’Oro, una candidatura agli Oscar, premi e omaggi ovunque. È considerato un genio del cinema di animazione mondiale. Il suo nome sta insieme a quelli di Miyazaki, John Lasseter della Pixar, Nick Park, Matt Groening dei Simpson (e di questi, alcuni ne dichiarano esplicita l’influenza). È piuttosto riservato rispetto a premi e glorie, e anche per questo ci si sorprende ogni volta a scoprire quanto sia proprio un Maestro. Altre volte lo si definisce semplicemente ‘un mito’.
È un italiano, e si chiama Bruno Bozzetto.
Questo film racconta per la prima volta cosa c’è dietro, prima, sotto, nelle tasche, dentro questo mito.

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Pubblicato da Giuseppe T. Chiaramonte

Nato a Catanzaro nel 1988, vive nella provincia di Milano da sempre. Appassionato di cinema fin da piccolo capisce che vuole farne la sua vita quando vede La compagnia dell'anello. Nonostante l'imprinting col genere blockbuster, che rimane nel cuore, la conoscenza del cinema d'autore arriva qualche anno dopo grazie agli studi e ora tra i suoi registi preferiti si contano nomi come Billy Wilder, Orson Welles, Alfred Hitchcock, Martin Scorsese, David Fincher e Christopher Nolan. Ma siccome nella vita è un montatore video, la vera fonte di ispirazione arriva dalla leggendaria Thelma Shoonmaker, dal maestro Walter Murch e Kirk Baxter.