The Broken Key di Louis Nero: cast d’eccezione in una futuristica Torino

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The Broken Key, ultimo lavoro di Louis Nero in uscita il 16 novembre, annovera un cast di grande importanza a livello internazionale. Christopher Lambert, Rutger Hauer, Geraldine Chaplin, William Baldwin, Michael Madsen, Franco Nero, Kabir Bedi, Maria De Medeiros affiancano il giovane Andrea Cocco, il quale interpreta il protagonista Arthur J. Adams, un ricercatore inglese alla ricerca del frammento mancante di un antico papiro protetto dalla misteriosa confraternita dei seguaci di Horus. “In un futuro non lontano, la libertà dell’essere umano è in pericolo. Il mondo è controllato dalla “Grande Z”: la Zimurgh Corporation. La “Legge Schuster” sull’eco-sostenibilità dei supporti regna sovrana. La carta è un bene raro. Stampare è reato.”

Secondo quanto dichiarato da Louis Nero, regista, tra gli altri, di Golem (2000), Rasputin (2010) e Il mistero di Dante (2014), l’intento di The Broken Key “è quello di far vivere al pubblico, come al protagonista, un percorso di purificazione spirituale dai peccati, ambientato in una visionaria Torino del futuro, dove la cultura popolare è intrisa di palpabile mistero. Dove la trama si muove tra leggende che aspettano da secoli di essere ripercorse. Un viaggio simbolico ed emozionante, disseminato d’insidie e repentini colpi di scena.”

La vera protagonista del film è proprio Torino, come si intuisce già solo dalle bellissime immagini presenti nel trailer: alcuni luoghi simbolo della città e dei dintorni, come la Mole Antonelliana che ospita il Museo Nazionale del Cinema, la maestosa Reggia di Venaria, la spettacolare Sacra di San Michele, solo per citarne alcuni, non sono solo le perfette location per fare da sfondo a una storia ricca di magia ed esoterismo, ma sembrano assumere un significato particolare all’interno della storia.

Secondo Paolo Damilano, Presidente di Film Commission Torino Piemonte, “Louis Nero è uno dei ragazzi più intraprendenti del nostro cinema. Utilizza maestranze locali e valorizza luoghi e location del Piemonte, che è esattamente uno degli obiettivi di Film Commission. Inoltre Louis ha la grande capacità di riuscire a coinvolgere star importanti.” Per Francesca Leon, Assessore alla Cultura della Città di Torino, “Avere Torino protagonista di un film così importante è per noi motivo di orgoglio e significativo. Il cinema può aiutare la città a costruire una immagine di sé. E può portare lavoro concreto sul territorio. Siamo grati alla produzione che ha lavorato sulla città e sul patrimonio culturale.” Paolo Tenna, Presidente e AD di FIP – Film Investimenti Piemonte, ha aggiunto: “Possiamo definire Louis Nero con quattro qualità: capacità, intelligenza, tenacia, caparbietà. Lui è la dimostrazione vivente che è possibile fare un cinema di qualità uscendo dalle tradizionali logiche commerciali. E siamo orgogliosi di averlo sostenuto. Il film è stato girato al 100% a Torino e in Piemonte ma ha respiro internazionale e contribuisce alla creazione di una classe produttiva e dirigenziale che può dimostrare come il nostro territorio sia in grado di produrre e non solo di accogliere.”

Alla conferenza stampa di presentazione del film, tenutasi al Museo Nazionale del Cinema di Torino, è intervenuto anche Franco Nero: “Da quindici anni collaboro con Louis. Abbiamo fatto tanti lavori insieme, fin dal film Hans. Louis con The Broken Key ha fatto un film fuori dai suoi canoni. Si tratta di un film di genere, ma con l’intellettualità tipica di Louis. Ha fatto un gran lavoro con pochissimo budget. Per un film del genere in USA avrebbero speso 20-30 milioni di euro.”

The Broken Key, prodotto da Louis Nero Film, TFP, la britannica Red Rock Entertainment e l’Americana Fantastic Films International e distribuito da L’Altrofilm Produzioni, sarà presentato in anteprima il 14 novembre al cinema Ideal Cityplex di Torino, alla presenza degli attori e del regista. Luigi Boggio, proprietario del suddetto cinema, ha già avuto modo di visionare il film nella sua interezza e ha dichiarato: “Se fossi un giornalista scriverei che questo film è Industria con la i maiuscola. Non ha niente da invidiare ai prodotti americani. Sia per il copione, sia per la recitazione, sia per la fotografia.”

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Pubblicato da Virgilia Bertolotto

Nasce a Torino nel 1987. Appassionata da sempre di cinema e, in particolare, di cinema d’animazione, nel 2011 consegue la laurea magistrale in "Discipline cinematografiche - Storia, teoria e patrimonio." Nel luglio 2014 Vincenzo Grasso Editore pubblica il suo saggio "Dal pixel alla Pixar". Nel tempo libero gestisce tre pagine (Mads Mikkelsen Italia, William Holden Tribute e Jack Huston Italia) e un piccolo blog (The Happiest Small Things) su Facebook. Gli altri suoi interessi sono la lettura, la fotografia e l’arte.