La Top Ten del 2014 di Giuseppe T. Chiaramonte

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Termina l’anno ed è tempo di classifiche. Ecco la Top Ten del 2014 di Giuseppe T. Chiaramonte. I film sono stati selezionati tra quelli usciti nelle sale italiane da gennaio a dicembre.

10. Guardiani della Galassia – James Gunn
Il film Marvel corale che serviva all’Universo Cinematografico Marvel, ma che riesce allo stesso tempo ad essere completamente diverso da tutto il resto. James Gunn confeziona un blockbuster fresco e divertente, mostrando, paradossalmente, come si fa cinema in modo semplice.
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9. Edge of Tomorrow – Senza domani – Doug Liman
Il blockbuster che non ti aspetti è la “riproposizione” in salsa sci-fi e d’azione di Ricomincio da Capo (Groundhog Day). Certo non c’è Bill Murray e c’è Tom Cruise come protagonista, ma lo script di Christopher McQuarrie è un meccanismo drammaturgico perfetto che dribbla abilmente i problemi di un film incentrato sul loop temporale. Montaggio strepitoso. Emily Blunt superlativa.
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8. Boyhood – Richard Linklater
Richard Linklater imprime sulla pellicola la vita di un adolescente che diventa adulto e lo fa in tre giorni all’anno per dodici anni. La semplicità della vita diventa una straordinaria sorpresa davanti agli occhi dello spettatore che poco alla volta si scopre parte della famiglia del protagonista e ride e piange con lui.

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7. Grand Budapest Hotel – Wes Anderson
La favola di Wes Anderson è un inno alla narrazione classica fatta di parole e semplicità contro il cinema tutto azione, esplosioni e volgarità che impazza nelle sale. Col suo solito stile, Anderson mette in scena un film delizioso e divertentissimo.
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6. Dragon Trainer 2 – Danny Deblois
Irresistibile dall’inizio alla fine, inferiore al primo ma ancora tanto potente, Dragon Trainer 2 rinforza le basi poste nel 2010 e tocca grandi picchi emozionali nella seconda parte. Ulteriore conferma dell’essere un gioiello in casa Dreamworks Animation.

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5. Sils Maria – Olivier Assayas
Lo sguardo di Olivier Assayas su due donne è fonte di numerosi stimoli per lo spettatore. Tante porte aperte, tanti dialoghi e una straordinaria Juliette Binoche affiancata da una sorprendente quanto inaspettata Kirsten Stewart.

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4. L’Amore Bugiardo – Gone Girl – David Fincher (La recensione di Giuseppe T. e di Michele G.)
David Fincher conferma il suo percorso registico avviato con Zodiac in un thriller che si trasforma in commedia nera. Tanto diverso dai film precedenti eppure la sua firma indelebile è impressa su ogni fotogramma. Rosamund Pike nuova figura femminile cinematografica letale, al pari dei personaggi hitchcockiani.

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3. A proposito di Davis – Joel e Ethan Coen
La capacità dei fratelli Coen di raccontare sempre lo stesso personaggio da oltre vent’anni ha dell’incredibile se si considera a cosa si arriva ancora oggi. Il Llewin Davis di Oscar Isaac è il loro ennesimo antieroe, inserito nel mondo della tanto amata musica country.

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2. The Wolf of Wall Street – Martin Scorsese
A 72 anni suonati, Martin Scorsese riesce a realizzare ancora un film così potente sul vizio e l’eccesso, insieme al suo ormai attore feticcio Leonardo DiCaprio, che con un’interpretazione stratosferica consegna alla storia del cinema un personaggio che sarà difficile da dimenticare.

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1. Her – Spike Jonze
La storia d’amore scritta da Spike Jonze trascende il genere romantico con uno script audace e genuino che riesce a mettere in scena una relazione tra un uomo e un sistema operativo attraverso le fasi dell’innamoramento riconoscibili da chiunque. Her, nonostante la stravaganza del soggetto, non perde l’empatia con i personaggi, anzi la porta ad un livello impensabile grazie a dialoghi perfetti e trovate visive straordinarie, per esempio una delle scene d’amore più belle viste sul grande schermo degli ultimi anni.

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Menzioni Speciali: Locke, The Look of Silence, Lo Sciacallo – Nightcrawler
Peggior film visto: Transcendence
Il più atteso tra i già visti ma non ancora usciti in Italia: Birdman

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Pubblicato da Giuseppe T. Chiaramonte

Nato a Catanzaro nel 1988, vive nella provincia di Milano da sempre. Appassionato di cinema fin da piccolo capisce che vuole farne la sua vita quando vede La compagnia dell'anello. Nonostante l'imprinting col genere blockbuster, che rimane nel cuore, la conoscenza del cinema d'autore arriva qualche anno dopo grazie agli studi e ora tra i suoi registi preferiti si contano nomi come Billy Wilder, Orson Welles, Alfred Hitchcock, Martin Scorsese, David Fincher e Christopher Nolan. Ma siccome nella vita è un montatore video, la vera fonte di ispirazione arriva dalla leggendaria Thelma Shoonmaker, dal maestro Walter Murch e Kirk Baxter.