La Top Ten del 2014 di Valentina De Brasi

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Termina l’anno ed è tempo di classifiche. Ecco la Top Ten del 2014 di Valentina De Brasi. I film sono stati selezionati tra quelli usciti nelle sale italiane da gennaio a dicembre.

10. Italy in a Day (id.) di Gabriele Salvatores
Ispirato al progetto Life in a Day di Ridley Scott, il regista napoletano ci presenta un toccante viaggio all’interno della vita degli italiani di oggi, raccontato direttamente dai suoi protagonisti. Tutte le barriere cadono, mentre guardiamo sullo schermo le gioie e le insicurezze, le paure e le vittorie di persone esattamente come noi.

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9. Saving Mr. Banks (id.) di John Lee Hancock
Due straordinari Tom Hanks ed Emma Thompson danno vita a Walt Disney e Pamela Lyndon Travers, autrice della celeberrima storia di Mary Poppins. Così, grazie a questa emozionante pellicola, assistiamo alla nascita di un travagliato sodalizio che avrebbe portato al cinema la storia impressa nell’infanzia di tutti noi.

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8. The Wolf of Wall Street (id.) di Martin Scorsese
Da novellino a re di Wall Street: Scorsese ci fa conoscere Jordan Belfort, il più famoso broker di New York (interpretato magistralmente da un brillante Leonardo DiCaprio). Ancora una volta il regista fa centro, regalandoci un film che cattura, avvolgendoci completamente nel mondo di vizi ed esagerazioni di coloro che vogliono dominare la Borsa newyorkese.

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7. The Normal Heart (id.) di Ryan Murphy
Trasmesso in prima tv dall’emittente Sky Cinema 1 lo scorso settembre, questo film per la televisione è un prodotto potente e commovente. Un racconto di lotta e sofferenza, ma soprattutto di amore. Un bravisssimo Mark Ruffalo interpreta il giornalista Ned Weeks e la sua battaglia per la conoscenza e la prevenzione di ciò che allora era chiamato “cancro dei gay” e oggi noto come AIDS. Tratto dall’omonima pièce teatrale di Larry Kramer, The Normal Heart fa breccia direttamente al centro del cuore di noi spettatori.

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6. Grand Budapest Hotel (The Grand Budapest Hotel) di Wes Anderson
Tuffandoci in un flashback dentro l’altro, facciamo diversi salti nel passato e scopriamo la storia del Grand Budapest Hotel e del suo (o meglio, dei suoi) proprietario. Colorato, divertente, surreale questo film continua a farci sorridere per tutta la sua durata, senza dimenticare di instillare in noi una riflessione sul mondo e su tutte le barriere che in esso si trovano. Un magnifico Ralph Fiennes e il suo Monsieur Gustave non possono fare a meno di conquistarci.

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5. Dallas Buyers Club (id.) di Jean-Marc Vallée
Il regista canadese ci mostra il percorso di dura (e non immediata) accettazione che il protagonista Ron Woodroof compie, alla scoperta di aver contratto l’HIV. Un film forte e vero, con una magistrale interpretazione di Matthew McConaughey.

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4. Interstellar (id.) di Christopher Nolan
In un futuro non troppo lontano, un uomo si spinge ai confini dell’universo. Nolan ci accompagna nell’immenso e inesplorato spazio, in un viaggio tra stelle e pianeti, ma soprattutto in un viaggio di emozioni e sentimenti: essi dominano la pellicola, guidando noi e suoi protagonisti attraverso qualcosa di assolutamente straordinario.

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3. Locke (id.) di Steven Knight
Tom Hardy la fa da padrone nella seconda opera dietro la macchina da presa del regista e sceneggiatore britannico. Lo accompagniamo in una lunghissima notte, in cui dovere, dolore, rimpianto, amore e tradimento si intrecciano, creando una congestione di sentimenti visibili negli occhi del protagonista. Un film che non ha paura di osare, vincendo ogni scommessa.

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2. Boyhood (id.) di Richard Linklater
Il racconto di una vita, attraverso diversi momenti che ne segnano l’esistenza, la crescita. Quello che vediamo sullo schermo è qualcosa di unico e irripetibile. Un’esperienza che ci sembra familiare, ma completamente sconosciuta. Un film che rimarrà nei nostri cuori, lasciando un segno indelebile.

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1. Lei (Her) di Spike Jonze
Il racconto di una storia d’amore che sembra impossibile eppure funziona. Nonostante quanto assurda possa apparire. Il racconto di un amore profondo, vero, sincero di cui siamo i fortunati testimoni.

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