Torneranno i prati, la trincea silenziosa di Olmi

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Torneranno i prati (id.)

Genere: Drammatico, Storico. Regia: Ermanno Olmi. Cast: Claudio Santamaria, Alessandro Sperduti, Niccolò Senni, Francesco Formichetti, Andrea Di Maria, Camillo Grassi, Domenico Benetti, Andrea Benetti, Francesco Nardelli. Durata: 80 min. Anno: 2014

Torneranno i prati è un film scritto e diretto dal maestro indiscusso Ermanno Olmi. Olmi, celebra a modo suo il centenario della prima Guerra Mondiale regalandoci questo lungometraggio. Il film è liberamente ispirato al racconto di Federico De RobertoLa paura”, scritto nel 1921 ed è ambientato sull’Altopiano di Asiago.

1917, la pellicola racconta e si svolge in un’intera notte. Ci troviamo sul fronte Nord-Est, nelle trincee degli Altipiani, rimasti scossi dai sanguinosi scontri, appena cessati. Le vite dei soldati sono segnate dall’orrore della guerra, dall’orrore di quello che vedono ogni giorno, fuori della trincea, hanno paura e pregano di aver salva la vita.

Il film, uscito nelle sale il 7 novembre, è stato proiettato in contemporanea in quasi cento paesi tra cui Parigi, Londra, Pechino, Tokyo, Washington, New York, Mosca, Pristina, Erevan, Betlemme, Tel Aviv, Beirut, Algeri, Teheran, Khartoum.

I fatti narrati in questo film sono presenti in tutti i libri di scuola, in molti racconti, documentari, ma c’è qualcosa di diverso in questo film. Olmi mette a paragone la montagna, luogo di pace e serenità che diventa la tomba dei soldati che combattono lì ogni giorno. Il film è silenzioso, a tratti angosciante e ci mostra come l’attesa uccide l’uomo. Vediamo fatti imprevedibili che accadono da un momento ad un altro e non possiamo far altro che rabbrividire dalla nostra piccola sedia rossa.

Torneranno i prati è un film utile e necessario, che ti catapulta indietro nel tempo. Raccontato da chi la guerra l’ha vissuta e che porta ancora dentro i segni indelebili del conflitto. Lo spettatore riesce a percepire il freddo dei soldati, la loro paura, il loro respiro sul collo. Olmi e il cast di attori, Claudio Santamaria (il maggiore), Alessandro Sperduti (il tenente), Francesco Formichetti (il capitano) e Niccolò Senni (il dimenticato) per citarne alcuni, hanno svolto un lavoro accurato e arricchito di sfumature e particolari che rendono questo film un gioiellino tutto italiano. Un film consigliato a tutti perché racconta una storia che ci appartiene.

★★★★

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