Non sposate le mie figlie!, ridere dei pregiudizi

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Non sposate le mie figlie! (Qu’est ce-qu’on a fait au bon Dieu?)

Genere: Commedia. Regia: Philippe de Chauveron. Cast: Christian Clavier, Chantal Lauby, Ary Abittan, Medi Sadoun, Frédéric Chau. Durata: 97 min. Anno: 2014.

vert_NSLMFbilling data_Layout 1Non sposate le mie figlie! racconta la storia di una coppia di francesi cattolici di classe media, interpretati da Christian Clavier e Chantal Lauby, che vede minate le proprie convinzioni quando le prime tre delle quattro figlie sposano rispettivamente un arabo, un ebreo e un cinese. La quarta, nella quale i genitori ripongono le ultime speranze, si innamora sì di un cattolico, ma di origine ivoriana.

Si ride, e molto, con questa commedia che tratta in maniera leggera e con battute anche molto scorrette, temi delicati come il razzismo e i matrimoni misti. Non c’è mai volgarità e tutti prendono in giro tutti, compresi i tre mariti che, quando litigano fra loro, non esitano a tirare fuori pregiudizi e luoghi comuni delle loro diverse culture. Lo stesso padre delle ragazze, il quale sembra essere il più razzista, dovrà scontrarsi col razzismo al contrario dell’ultimo suocero, un ex militare della Costa D’Avorio. E proprio questo loro carattere difficile finirà per fargli capire quanto simili siano in realtà tra di loro. Le situazioni spassose ed esilaranti a cui assistiamo durante la proiezione ci fanno capire come in fondo siamo tutti un po’ razzisti e come spesso siano invece ridicoli la maggior parte dei preconcetti che ci siamo creati nella nostra mente.
Non sposate le mie figlie 02Non sposate le mie figlie! ha ottenuto una buona accoglienza da parte della critica ed è rimasto quattro settimane consecutive in cima al box office francese, diventando in Francia il più grande successo al botteghino del 2014 con 89 milioni di euro incassati. Presentato all’ultimo Festival di Cannes, il film uscirà nelle sale italiane il 5 febbraio.

★★★

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Pubblicato da Virgilia Bertolotto

Nasce a Torino nel 1987. Appassionata da sempre di cinema e, in particolare, di cinema d’animazione, nel 2011 consegue la laurea magistrale in "Discipline cinematografiche - Storia, teoria e patrimonio." Nel luglio 2014 Vincenzo Grasso Editore pubblica il suo saggio "Dal pixel alla Pixar". Nel tempo libero gestisce tre pagine (Mads Mikkelsen Italia, William Holden Tribute e Jack Huston Italia) e un piccolo blog (The Happiest Small Things) su Facebook. Gli altri suoi interessi sono la lettura, la fotografia e l’arte.