Gemma Bovery, rivive il mito di Flaubert

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Regia: Anne Fontaine Cast: Fabrice Luchini, Gemma Arterton, Jason Flemyng Genere: Commedia Durata: 98 min Anno: 2014

50633Martin Joubert è un panettiere che riapre da poco la piccola azienda di famiglia in un piccolo paese della Normandia. Quasi contestualmente i coniugi Charlie e Gemma Bovery si trasferiscono da Londra. Per il protagonista è un evento elettrizzante perchè è ossessionato dal romanzo Madame Bovary di Gustave Flaubert tanto da conoscere delle battute a memoria (ce le recita fin dai primi minuti).
Nel 2000 l’illustratrice inglese Posy Simmonds realizza per The Guardian una serie, omonima del film, tra il comico e il sentimentale incentrata sull’opera dello scrittore francese, contestualizzando i temi ed i personaggi all’epoca attuale. A seguito del successo ottenuto, ne ricava una graphic novel. Quindi nel 2013 i francesi Anne Fontaine (qui anche regista) e Pascal Bonitzer scrivono una sceneggiatura.
Decine sono le trasposizioni cinematografiche e televisive del capolavoro letterario, ma ciò che caratterizza la pellicola in questione è l’atmosfera rilassata e confortante, che viene necessariamente meno nelle ultime scene. Tra esercizi fisici e lezioni di francese, la nostra Gemma trova il tempo per vivere spensieratamente la campagna francese e per innamorarsi. La Fontaine e Bonitzer tramite la figura sognante di Martin ci fanno prima conoscere e poi idolatrare questa donna: spensierata, seduttrice, candida. Il suo modo di vivere è da apprezzare perchè pare di non conoscere remore. GEMMA BOVERYRéalisé par Anne Fontaine

Ad interpretarla è un autentico talento inglese, Gemma Arterton. Sembra che abbia indossato i panni della protagonista e non sia stata capace di toglierseli. Ideale per qualsiasi scena. Amabile nella vita quotidiana come quando fa le compere, un’autentica ammaliatrice per le scene erotiche, impeccabile per quelle drammatiche. Ad ammirarla c’è il panettiere Martin, ovvero il bravissimo attore francese Fabrice Luchini. Irresistibile e così preso da questa donna che mostra bene la confusione mentale ed ormonale che lo agita. E infatti come lievita il pane, così cresce l’infatuazione.
La regista (che ha già studiato la psiche femminile in Coco avant Chanel e Two Mothers) è capace di portarci per mano verso il finale. Ci fa incuriosire della vita sentimentale della protagonista, e poi ci fa comprendere il dramma interiore che la affligge.
Gemma Bovery è un film ricco di passione e di un misurato humor: perfetto per chi vuole rivivere l’anima di una grande opera in una chiave innovativa.

★★★1/2

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