Turner, la vita è un quadro

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Turner (Mr. Turner)

Genere: Biografico. Regia: Mike Leigh. Cast: Timothy Spall, Dorothy Atkinson, Marion Bailey, Paul Jesson, Lesley Manville, Martin Savage, Joshua McGuire, Ruth Sheen. Durata: 150 min. Anno: 2014.

Il film di Mike Leigh racconta gli ultimi venticinque anni di vita e lavoro del pittore inglese Joseph Mallord William Turner (Londra, 23 aprile 1775 – Chelsea, 19 dicembre 1851), considerato all’epoca un artista eccentrico e controverso.

Visivamente sublime, Turner colpisce sin dalla primissima immagine con la splendida fotografia di Dick Pope, il quale fa sembrare ogni inquadratura una vera e propria opera d’arte, richiamando alla mente degli spettatori i colori e l’atmosfera dei quadri del pittore. Ma non è solo la bellezza delle immagini ad essere meritevole di plauso. Infatti, in ogni singola scena si percepisce la vera essenza dell’epoca, sembra quasi di sentirne gli odori, come quello dell’aria salmastra quando Turner è intento ad ammirare i paesaggi che poi diventeranno soggetti delle sue marine.

A tutto ciò va aggiunta una narrazione fluida che, nonostante la lunghezza del film, non annoia perché ricca di diversi registri e i momenti più poetici o riflessivi si alternano ad altri in cui si percepisce la natura schietta e scontrosa di Turner.

La pellicola è poi arricchita dall’ottima interpretazione di tutto il cast, su cui svetta il magnifico protagonista. Timothy Spall è un attore che non ha certo bisogno di presentazioni, ma fin troppo spesso viene relegato a comprimario, mentre qui può far sfoggio di tutta la sua abilità nel caratterizzare il proprio personaggio e nell’esprimerne le emozioni anche solo con uno sguardo, un gesto o, più spesso, un semplice grugnito.

Spall ha vinto il premio per la Miglior interpretazione maschile al Festival di Cannes 2014, dove il film è stato presentato in anteprima, e lo European Film Award, ma incredibilmente non è stato candidato né agli Oscar né ai Bafta. Turner ha ottenuto quattro nomination ad entrambi i premi: Migliore fotografia, Migliore scenografia (Suzie Davies), Migliori costumi (Jacqueline Durran) e Migliore colonna sonora (Gary Yershon).

★★★★

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Pubblicato da Virgilia Bertolotto

Nasce a Torino nel 1987. Appassionata da sempre di cinema e, in particolare, di cinema d’animazione, nel 2011 consegue la laurea magistrale in "Discipline cinematografiche - Storia, teoria e patrimonio." Nel luglio 2014 Vincenzo Grasso Editore pubblica il suo saggio "Dal pixel alla Pixar". Nel tempo libero gestisce tre pagine (Mads Mikkelsen Italia, William Holden Tribute e Jack Huston Italia) e un piccolo blog (The Happiest Small Things) su Facebook. Gli altri suoi interessi sono la lettura, la fotografia e l’arte.