Seducing Ingrid Bergman, la tormentata storia d’amore tra l’attrice e il fotografo Robert Capa

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 A distanza di un solo anno, tempo da considerarsi veramente breve per una sceneggiatura presente nella Black List hollywoodiana, un regista sembrerebbe interessato a riprendere dal cassetto dei progetti lasciati inconclusi una love story nata nel luminoso mondo del cinema, dal gusto sofferto e tormentato: James Mangold  guarda alle passioni e agli affanni della nota attrice svedese Ingrid Bergman e ne racconta l’amore con il fotografo di guerra Robert Capa nel film Seducing Ingrid Bergman.

Ambientato nel 1945, il film si apre su una Parigi che fa da scenario all’incontro tra la Bergman e Capa. L’inizio di una storia segnata dall’adulterio che vede i due amanti presi da un desiderio che li spinge l’uno verso l’altra, si sposta presto dalla città francese ai riflettori di Hollywood dove l’attrice fa ritorno e a cui segue il trasferimento del fotografo per starle vicino. Convivendo con il vizio dell’alcol e del gioco d’azzardo di Capa e sentendosi prigioniera di matrimonio infelice, la Bergman teme per sé e la sua carriera.

Già regista di storie enfatiche e passionali come quella accompagnata dalle note di Johnny Cash in  Quando l’amore brucia l’anima, James Mangold, impegnato ora su un progetto del tutto diverso che rivede protagonista il mutante Wolverine dopo le sue avventure in Giappone, si rifà alla sceneggiatura di Arash Amel che, non abbandonando vite nascoste e segreti inconfessabili, era stato sceneggiatore del discusso dramma Grace di Monaco, storia della musa di Hitchcock Grace Kelly diventata Principessa di Monaco a seguito delle nozze con Ranieri III.

Il regista prenderà le redini di Seducing Ingrid Bergman nel prossimo 2017, mentre Arash Amel, tenendo come base il libro omonimo di Chris Greenhalgh da cui è tratta la drammatizzazione degli eventi dei due amanti, continuerà a lavorare sulla sceneggiatura.

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