Mickey Rourke, pugile. Ritorno alle origini

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L’attore statunitense Mickey Rourke ha di recente affrontato la sua ultima trasformazione.

Questa volta non per prepararsi ad un nuovo ruolo, ma per ritornare ad una passione della giovinezza, il pugilato.

Mickey Rourke
Mickey Rourke

Dopo essere stato un pugile professionista da ragazzo, l’attore, che lo scorso settembre ha compiuto 62 anni, ha in seguito attaccato i guantoni al chiodo per tentare la strada del cinema, affermandosi come sex symbol a livello mondiale grazie alla pellicola che lo ha fatto conoscere al grande pubblico, Nove settimane e mezzo (1986).

Per salire di nuovo sul ring ed affrontare il giovane Elliot Seymour, di ben 33 anni più giovane, nel match che ha avuto luogo qualche giorno fa in Russia, Rourke si è sottoposto ad un rigoroso allenamento che lo ha portato a perdere 15 Kg.

L’incontro sarebbe dovuto durare cinque round di due minuti e mezzo ciascuno, ma, di fatto, si è concluso dopo pochi minuti a causa del ko tecnico dell’avversario, atterrato dalla potenza dei colpi inflittigli dall’attore americano.

Sulla carta tutto farebbe pensare ad una vittoria in grande stile per Rourke, ma, di fatto, il video del match e il relativo reportage fotografico, involontariamente comico, sembrano il corollario di un incontro confezionato a tavolino per il mero entertainment filorusso.

Nonostante l’attore abbia sfoderato un rinnovato physique du rôle e una mise all’Apollo Creed, la sfida ha peccato di spontaneità, apparendo, nella sua brevità, piuttosto meccanica.

Insomma, una vittoria da copione.

Il prossimo anno Rourke vestirà il panni di protagonista del drammatico Ashby di Tony McNamara.l

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Pubblicato da Viviana de Lillo

Stanziata nella natale Torino dalla prima apparizione su tale piano di esistenza, registrata il 06 settembre 1986, trascorre 3/4 di vita seduta su una poltroncina rossa davanti ad un grande schermo immerso nel buio. Il restante quarto l'ha investito in fumetti, serie tv e cartacce semiotiche. Su queste ultime, a proposito, nutre ancora dei dubbi, ma questa è un'altra storia.